Nadia Capellini

Nata a Cesena, abita la sua casa d’infanzia, in un piccolo borgo di campagna, circondato da dolci colline, sulla via del mare.Dopo la maturità classica, ha conseguito la Laurea in Lingue e Letterature Straniere Moderne all’Università diBologna.Da studentessa è stata tante volte in Inghilterra a perfezionare l’inglese, poi come postlaurea, ha trascorso due anni in Germania, dove ha insegnato italiano ai Tedeschi. Ha ricoperto il ruolo di Corrispondente in Lingue estere per un’azienda di moltiplicazione di sementi del territorio, che commerciava con i Paesi del NordEuropa. Per più di quarant’anni ha insegnato inglese e tedesco in scuole superiori professionali e tecniche del territorio cesenate, ha collaborato alla stesura ed effettuazione di Progetti di ScambioInternazionali in Svezia, Germania, Francia ePortogallo per gli studenti. Dal 2019 ha cessato l’attività lavorativa; nel suo orto coltiva verdure biologiche d’estate e prepara marmellate, sughi, conserve in barattolo per l’inverno. Ama leggere, scansionare diapositive e foto di famiglia, scrivere racconti, scattare foto, camminare in mezzo alla natura, fare volontariato, ascoltare musica, curare il suo giardino e il suo luogo dell’anima. Il suo punto di forza sono sempre state le relazioni umane: incontrare e conoscere nuove persone, confrontarsi con altre culture, sempre portatrici di inestimabile patrimonio valoriale. Da giovane viaggiare era la sua grande passione, adesso è la scrittura; nell’ultimo anno ha partecipato a numerosi Concorsi Letterari, ha ricevuto diversi apprezzamenti e riconoscimenti che l’hanno incoraggiata a continuare e a sviluppare uno di quei racconti nel suo primo libro.
«Cinque amiche ultrasettantenni, unite dalla scrittura e dalla voglia di vivere, trasformano una casa di campagna in un rifugio di amicizia, allegria e rinascita, dimostrando che non c’è età per emozionarsi e ricominciare.»
«Una vita come una meditazione, tra respiro e resilienza, cucita di gioie, ferite e piccoli gesti quotidiani… come un sugo di stridoli, umile e prezioso, capace di dare sapore al tempo.»
«Un racconto che trasforma il dolore in speranza, come un soffione che affida i suoi semi al vento: non assenza, ma nuova vita che germoglia.»
«La storia di Domenico e delle donne straordinarie che lo hanno amato: un mosaico di ricordi e sentimenti che celebra forza, bellezza e gentilezza in un secolo di cambiamenti.»
«Tra profumi d’infanzia e riti di campagna, un viaggio che celebra il coraggio gentile, la bellezza che resiste e la rinascita in ogni stagione della vita.»